martedì 5 aprile 2011

MUSICHE RIBELLI!


“Ma da qualche tempo è difficile scappare,
c'è qualcosa nell'aria che non si può ignorare
è dolce, ma forte e non ti molla mai
è un'onda che cresce e ti segue ovunque vai


E` la musica, la musica ribelle
che ti vibra nelle ossa
che ti entra nella pelle
che ti dice di uscire
che ti urla di cambiare
di mollare le menate
e di metterti a lottare “

“E. Finardi”

La musica ribelle, da sempre è una forma di protesta, forse la più bella la più importante , perché se canti le tue canzoni puoi mostrare i tuoi ideali farli durare nel tempo come dimostrano i vecchi canti partigiani e le storie di lotta di tutte le rivoluzioni che sono ancora cantate e che speriamo che siano cantate a lungo! Con la musica puoi raccontare tutto come ci dimostrano molti cantautori italiani che hanno portato in musica le lotte studentesche e operaie del 68 italiano e della speranza di fare un mondo sui valori dell’uguaglianza, della fratellanza e della libertà! La musica è stata sempre un passo importante per le persone nella storia, tutti siamo distinguibili per le canzoni che ascoltiamo ma quelle più belle sono appunto le “ribelli” perché cantate dalle persone giuste hanno significati unici quelle che raccolgono i pensieri delle persone la voglia di mettersi a lottare! Che riescono in qualche modo a risvegliare i popoli che denunciano un sistema che cercano un modo per farsi ascoltare. Le nostre musiche ribelli ricordano anche molti personaggi storici che ci rappresentano che abbiamo preso come simboli per le nostre idee che ci sentiamo di poter raggiungere nei pensieri e nelle azioni. Cosa voglio dire con queste parole voglio dire che con la musica si ricorda! Ma non si vive sui testi delle canzoni, si vive con i testi delle canzoni perché ci ricordino il nostro passato e come siamo diventati quello che siamo !
Dal compagno Jacopo “Pata” Menicalli

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