sabato 14 maggio 2011

Montagna pistoiese.Contro la rassegnazione.


Fino a qualche anno fa sul nostro territorio abbiamo avuto modo di osservare un fenomeno dalla partecipazione straordinariamente attiva.
Tale fenomeno era il movimento nato intorno ad Emergency in opposizione all'intervento militare in Iraq,un movimento che riusci a coinvolgere decine di persone di diversi schieramenti politici (Anche se purtroppo non tutti i soggetti vicini agli allora DS e Margherita).
Il movimento per la pace riusci a farsi spazio in maniera positiva nell'opinione pubblica grazie a belle iniziative di massa (tanti si ricorderanno i volti sporchi di sangue a giro per la montagna la mattina dello scoppio della guerra,oppure "un ponte per la pace" ecc.).Tutti gli aderenti,sia quelli vicini a realtà di partito,quelli che hanno aderito come associazione o semplicemente come cittadini,erano uniti da un filo comune,ma avevano dentro una passione incredibile,dalle loro parole e dai loro volti veniva espressa la solita speranza: "Questa volta è possibile".
Dove ci siamo dispersi oggi a pochissimi anni da allora,ma che sembrano così distanti?
Sicuramente è stata persa un po di fiducia nei confronti del soggetto politico referente (PRC),non per il circolo(i cui soggetti restano ancora popolari e vicini,anche per amicizia,a parecchi aderenti a quel movimento per la pace)ma a causa della delusione nei confronti dell'esperienza dell'ultimo governo Prodi.Ma questo si potrebbe (anche se non lo è) identificare come un male minore,ma la cosa che fa paura è il distacco apparente che c'è da parte dei nostri "concittadini" nei confronti della partecipazione attiva,non il distacco verso i problemi,ma la mancanza di un elemento coinvolgente (nonostante le tematiche su cui poter lavorare abbondano).
Abbiamo l'opportunità di poter riuscire a rinnovare uno spirito di partecipazione attraverso il referendum del 12 e 13 giugno,con la nascita del comitato per il SI ai referendum. Ci sono le premesse per riuscire a creare qualcosa di grosso:i cittadini che hanno promosso il comitato hanno trovato subito l'adesione della Federazione della Sinistra,di SEL,del PSI,dell'ANPI e della SPI CGIL.
Siamo fermamente convinti del fatto che con una vasta opera di coinvolgimento (a partire proprio dai soggetti che aderivano al movimento per la pace) riusciremo ad arrivare a un risultato positivo,a raggiungere il quorum e a risvegliare la passione dei "ribelli della montagna".

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